Gestione dei mezzi di trasporto confiscati per contrabbando: le istruzioni delle Dogane

25/05/2023

Gestione dei mezzi di trasporto confiscati per contrabbando: le istruzioni delle Dogane

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In caso di contrabbando, i mezzi di trasporto utilizzati, come navi, imbarcazioni e natanti, sono sottoposti a confisca. Con la circolare 11 maggio 2023, n. 12, l’Agenzia delle dogane ha fornito alcuni importanti chiarimenti sulla gestione dei mezzi confiscati per contrabbando, precisando gli adempimenti che gli Uffici sono tenuti a svolgere nell’ambito della procedura di affidamento temporaneo o assegnazione definitiva dei mezzi oggetto di sequestro e confisca.
Com’è noto, il contrabbando è il reato commesso da chi, con dolo, sottrae o tenta di sottrarre merci estere al sistema di controllo istituito per l’accertamento e la riscossione dei diritti doganali.
La normativa di riferimento in materia è quella sancita dall’articolo 301, comma 1, del Testo unico della legge doganale (Tuld, d.p.r. 43/1973), ai sensi del quale è sempre ordinata la confisca dei beni utilizzati per commettere il reato di contrabbando o che ne costituiscono l’oggetto, il prodotto o il profitto.
I mezzi di trasporto, compresi le navi, le imbarcazioni, i natanti e gli aeromobili sequestrati nel corso di operazioni di polizia giudiziaria anticontrabbando, sono affidati dall'Autorità giudiziaria in custodia giudiziale agli organi di polizia che ne facciano richiesta per l'impiego in attività di polizia, ovvero possono essere affidati ad altri organi dello Stato o ad altri enti pubblici non economici, per finalità di giustizia, di protezione civile o di tutela ambientale (art. 301 bis Tuld).
Con la circolare in esame, l’Agenzia delle dogane ha specificato che l’Ufficio deve svolgere alcune valutazioni che saranno sottoposte all’Autorità Giudiziaria. In particolare, l’Ufficio è tenuto a registrare il verbale di sequestro, verificando che sussistano i presupposti per la custodia, ossia che il soggetto richiedente appartenga a quelli indicati nell’articolo 301-bis Tuld. L’Ufficio, inoltre, deve controllare che il soggetto richiedente abbia specificato la destinazione nella richiesta di affidamento e se tale destinazione rientri tra quelle previste. Infine, per le autovetture, il mezzo di trasporto di cui si richiede l'affidamento deve corrispondere alle caratteristiche tecniche previste dal d.l. 98/2011 e non essere considerata un’auto di servizio.
Il Codice doganale dell’Unione (Reg. UE 952/2013), prevede che, nel caso in cui il mezzo di trasporto sia in posizione doganale non unionale, l’affidamento temporaneo è comunque subordinato all’effettuazione delle formalità doganali di importazione, nonché al pagamento dei relativi dazi doganali da parte del soggetto cui è affidato il mezzo di trasporto. Tali adempimenti dovranno essere ben evidenziati nel parere che l’Ufficio deve inviare all’Autorità Giudiziaria competente.
In caso di confisca definitiva, invece, il trasgressore può richiedere di riscattare il bene pagandone solo il valore proprio e la sanzione amministrativa, vincolandolo contestualmente al regime di transito esterno, al fine di trasferire il bene riscattato al di fuori del territorio doganale unionale.


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