Semplificazioni per il refitting di imbarcazioni da diporto extra-UE in cantieri italiani
21/06/2022
Rubrica a cura dello Studio Legale Armella & Associati - www.studioarmella.it - segreteria@studioarmella.com
La
circolare dell’Agenzia delle Dogane, n. 20/2022, introduce rilevanti
semplificazioni con riguardo al refitting di imbarcazioni extra-UE nell’intento
di venire incontro alle esigenze di riduzione degli oneri amministrativi della cantieristica
nazionale di settore.
In pratica, tali
procedure semplificate, per ora in fase sperimentale, escludono la necessità di
presentare garanzie fideiussorie nel caso di imbarcazioni da diporto battenti
bandiera extra-UE che si trovino in regime di ammissione temporanea e subiscano
interventi di manutenzione ordinaria quali lavori di revisione dello scafo,
compresi carene e ponti, manutenzione, riparazione ed eventuale
sostituzione di impianti, sistemi
propulsivi e apparati delle sale macchine, conservazione e riparazione di
interni.
La circolare prevede regole diverse laddove le imbarcazioni vengano
sottoposte a opere di miglioramento sostanziale quali il rifacimento degli interni
dell’imbarcazione, la variazione della compartimentazione interna della nave,
l’estensione o la modifica dello scafo, l’allungamento della carena, la
sostituzione integrale degli apparati motori e la sostituzione o installazione
di impianti con soluzioni più efficienti e innovative. In tali casi, infatti, è
necessario l’utilizzo del regime di perfezionamento attivo e tutte le
operazioni da effettuare sull’imbarcazione devono essere approvate dall’ufficio
doganale mediante il sistema CDMS (Custom Decision Management). Le
semplificazioni previste in presenza del regime di perfezionamento attivo
consistono in un esonero dalla prestazione di garanzie sull’Iva per gli AEO (operatori
economici autorizzati) e, per gli altri operatori, in una riduzione del 30% o
50% dell’importo di riferimento in base a una valutazione di affidabilità. Il
regime di perfezionamento attivo può essere autorizzato anche in riferimento a
lavorazioni o riparazioni su singole parti o elementi dell’imbarcazione che
vengano sbarcati e trasferiti in cantiere. Da ultimo è importante sottolineare
la possibilità di trasportare pezzi e parti verso i terzi coinvolti nelle
operazioni senza dover ottemperare ad alcuna formalità doganale.