Il Presidente Assagenti: "Subito le decisioni su Governance del Porto e grandi opere"
03/03/2025
Le grandi opere e la loro realizzazione. Il futuro del Porto di Genova, la sua Governance e la garanzia di polifunzionalità. Il Presidente Assagenti, Gianluca Croce, ha affidato ad un comunicato stampa alcune importanti suggestioni in merito a questiargomenti chiave per il nostro settore.
“Abbiamo la sensazione di
camminare sulla sottile linea di demarcazione fra un futuro di forte rilancio
dei traffici del porto di Genova e una stagnazione che inevitabilmente sfocia
nel declino. Per questo il fattore tempo nelle scelte non può essere, e certo
non è, più una variabile indipendente”.
A esprimersi così è il Presidente
di Assagenti Genova, Gianluca Croce, con riferimento preciso sia alla
governance del porto sia alle grandi opere che stanno trasformando porto e
città in un gigantesco cantiere a cielo aperto.
“Con tutta la stima per il
lavoro prezioso che i due Commissari stanno svolgendo – afferma Croce – non è
accettabile che da più di un anno il sistema portuale più importante per
l’economia italiana, quello che gestisce i porti di Genova e Savona, e
attraverso il quale transita circa il 35% di tutto il traffico container del
Paese, sia acefalo. I poteri commissariali, per legge e di fatto, sono
circoscritti all’ordinaria amministrazione e il porto di Genova ha invece
bisogno di risposte definitive e trasparenti sul piano regolatore, sulle
concessioni, sulla gestione e sul recupero di spazi, su tematiche
apparentemente accantonate come il destino delle aree siderurgiche. La velocità
con cui il quadro geopolitico, economico, quello relativo alle rotte
dell’interscambio commerciale via mare, non consente esitazioni o rinvii.
Considerando che le imminenti elezioni comunali polarizzeranno le attenzioni
della politica, è necessario e non più rinviabile la scelta del nuovo Presidente
dell’Autorità di Sistema Portuale al quale affidare in chiave manageriale il
timone del porto”.
E – secondo il Presidente di Assagenti
– anche un chiarimento in tempo reale “quasi quotidiano” sulla tempistica delle
grandi opere che riguardano direttamente o indirettamente il porto, è connessa
si alla nomina del Presidente, ma è comunque necessaria da subito. Lo è a
maggior ragione per noi agenti marittimi che dobbiamo comunicare ai nostri
principals quando la diga consentirà l’ingresso delle grandi navi container,
quando i treni economicamente compatibili arriveranno in banchina, quando il
Terzo Valico sarà operativo e se nel Porto di Genova sarà garantita la
polifunzionalità.
“Come operatori portuali –
conclude Croce – siamo pronti a rimboccarci le maniche e a collaborare su tutto
e con tutti. Ma il mercato ha bisogno di certezze. Non domani, e forse nemmeno
oggi. Ieri”.