Appunti per una nuova economia e fiscalità del mare

28/06/2023

Appunti per una nuova economia e fiscalità del mare

Studio Legale Armella & Associati - www.studioarmella.it - segreteria@studioarmella.com

Lo scorso 28 giugno 2023, in occasione dell’evento della tappa finale dell’Ocean Race, una delle regate veliche più conosciute nel panorama internazionale, si è tenuta a Genova la tavola rotonda "Economia e fiscalità del mare - una bussola per gli operatori della nautica”, organizzata da Arcom Formazione in collaborazione con Assagenti, ospiti della Camera di Commercio di Genova.
Con l’occasione, sono state affrontati su temi molto rilevanti, con uno sguardo particolare alle più recenti novità che interessano il mondo della nautica e le nuove possibili agevolazioni fiscali e doganali applicabili agli operatori del settore.

Novità per la cantieristica: il Protocollo di intesa tra Dogane e Confindustria
In particolare, è stato discusso il Protocollo di intesa tra l’Agenzia delle dogane e Confindustria Nautica del 29 marzo 2023, volto a implementare gli strumenti di collaborazione tra gli operatori del settore e le Autorità doganali. Tale documento ha introdotto la possibilità di ricorrere ad una modalità di consultazione reciproca, in coerenza con il principio di semplificazione amministrativa e nel rispetto consapevole degli obblighi doganali.
Sono state previste misure ancora più favorevoli per i cantieri dotati di autorizzazione AEO (operatore economico autorizzato), i quali possono chiedere all’Ufficio competente un esonero completo delle garanzie anche in presenza di regime doganale di perfezionamento attivo. Tra gli obiettivi del suddetto Protocollo, infatti, vi è la diffusione dell’autorizzazione AEO, con la previsione di procedura più snelle per ottenerla, nel rispetto delle norme unionali.A tal proposito, è intervenuta l’avv. Sara Armella, presidente della Commissione Dogane & trade facilitation della sezione italiana della Camera di Commercio Internazionale,  evidenziando l’opportunità per le imprese del settore di conseguire l’AEO, un bollino di “affidabilità doganale” che consente a tutti i titolari di fruire di numerose agevolazioni, come quella illustrata.

Fisco e nautica: le ultime novità
Molte le novità emerse durante l’incontro anche con riferimento ai più recenti interventi di prassi dell’Agenzia delle entrate.
Con la risposta a interpello 31 gennaio 2023, n. 175, l’Agenzia ha ribadito il principio secondo cui l’Iva non è dovuta per i servizi di refitting, ossia opere di manutenzione e riparazione di imbarcazioni, eseguiti nell’ambito di un contratto di gestione armatoriale che prevede il noleggio dell’imbarcazione da parte dell’armatore nei confronti di un Istituto. L’Agenzia ha precisato che devono sussistere due condizioni per concedere suddetta agevolazione, ossia che l’imbarcazione sia adibita alla navigazione in alto mare e che il contratto sia riconducibile allo svolgimento di un’attività commerciale.
Nella risposta a interpello 17 marzo 2023, n. 254, le Entrate hanno inoltre stabilito
 il principio secondo cui l’Iva non è dovuta per i servizi di refitting, nemmeno nel caso in cui tali opere di manutenzione siano effettuate da cantieri italiani su navi di soggetti privati, battenti bandiera extra-UE e che si trovino temporaneamente in Italia.
Come evidenziato dall’Agenzia, non sono da considerare imponibili tutti i trattamenti indicati all’art. 176 del Testo unico delle leggi doganali (d.p.r. 43/1973), tra cui i servizi di manutenzione svolti su beni di provenienza extra-UE che si trovano temporaneamente in Italia. L’Agenzia ha ritenuto, inoltre, che vi potessero rientrare tra i trattamenti non imponibili anche i servizi di refitting c.d. minori, che non prevedono un vero e proprio rifacimento dello scafo e di altre parti dell’imbarcazione da diporto. Occorre precisare che, ai sensi dell’art. 235 Reg. UE 2446/2015, l’impiego della procedura di ammissione temporanea è previsto per le lavorazioni finalizzate alla conservazione del bene, come le revisioni e le messe a punto.
Già con la Circolare 20, 27 maggio 2022, infatti, le Dogane avevano disposto agevolazioni per le lavorazioni e il refittingda effettuare, presso cantieri italiani, su navi da diporto battenti bandiera extra-UE. Occorre specificare che le operazioni di manutenzione e riparazioni di unità da diporto in regime doganale di ammissione temporanea devono riguardare imbarcazioni iscritte in registri extra-Ue e di proprietà di un soggetto stabilito all’estero. Tali operazioni devono garantire miglioramenti di performance e un aumento del valore del bene e possono consistere in lavori di manutenzione dello scafo, compresi carene e ponti, manutenzione di impianti e sistemi propulsivi, apparati delle sale macchine, manutenzione e riparazione di interni.


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