Controlli in Dogana semplificati grazie al Sudoco
26/01/2022
Rubrica a cura dello Studio Armella, Genova - Milano- www.studioarmella.com - armella@studioarmella.com
Dal 15 gennaio 2022 è
operativo lo Sportello Unico doganale e dei controlli (c.d. Sudoco), un sistema di
controlli uniforme, coordinato dall’Agenzia delle dogane, che consente di potenziare
l’interscambio di informazioni tra le autorità coinvolte, attraverso un'interfaccia
unica per il rilascio di tutte le certificazioni e licenze richieste.
Introdotto dal d.p.r.
235/2021, in attuazione del PNRR, la nuova piattaforma consente di ridurre i tempi e i costi
per gli operatori impegnati nel settore del commercio internazionale, che
potranno trasmettere tutte le informazioni relative alla merce in una sola
volta (once only), attraverso un’unica piattaforma (single window), concentrando
tutte le verifiche contemporaneamente nello stesso luogo (one stop shop).
L’obiettivo è di superare la segmentazione dei
controlli doganali dovuta alla suddivisione di competenze tra le diverse
amministrazioni, garantendo il coordinamento telematico di tutti i procedimenti
connessi all’import e all’export.
Com’è noto, infatti, gli scambi internazionali
coinvolgono, oltre all’Agenzia delle dogane, numerose altre autorità in diversi
settori, come la salute, la sicurezza, la protezione del consumatore o la
tutela ambientale per l’esecuzione di operazioni propedeutiche o contestuali
allo sdoganamento.
Il nuovo Portale consente di allineare il
sistema nazionale alle principali raccomandazioni emanate a livello
internazionale e unionale in materia di facilitazione del commercio, uniformando
il sistema dei controlli sui prodotti in entrata e in uscita dal territorio
nazionale, attraverso il coordinamento di tutti gli enti e le amministrazioni
che intervengono nello svolgimento delle operazioni doganali, concedendo
permessi, licenze o effettuando particolari verifiche, al fine di evitare
rallentamenti o duplicazioni di attività.
Numerosi i servizi a disposizione degli operatori: dall’attivazione dei
procedimenti prodromici e dei controlli necessari per lo sdoganamento, alla
possibilità di tracciare lo stato di avanzamento di tali procedure e di
consultare lo stato di interoperabilità tra i sistemi dell’Agenzia delle dogane
e quelli delle amministrazioni coinvolte.