Il Comitato Salviamo Genova e la Liguria incontra il Ministro De Micheli
20/07/2020
È giunto il momento delle risposte e della
chiarezza, lo pretende Genova e tutta la Liguria.
Massacrati da interminabili code e
dell'impossibilità di arrivare e partire dalle principali destinazioni
commerciali e turistiche, il mondo delle imprese, del commercio e dei servizi
pretende risposte dal Governo per il futuro di migliaia di imprese e lavoratori.
Il conto è salatissimo, perdite di
fatturato del 75% nel settore
florovivaistico, del 50% per
esercizi di vicinato e mercati rionali, del 25% in quello della grande distribuzione, consegnare è
diventato impossibile. Anche la presenza di turisti è precipitata del 65% per l’Acquario, musei e siti di interesse, del 50% per hotel e ristoranti, del 30% per
i bagni marini, del 35%
nei porti turistici. La contrazione per il settore agricolo è del 15%,
mentre gli agriturismi registrano perdite del 30% così come le attività agricole legate alla ristorazione e alla vendita
all’ingrosso. I costi sono aumentati del 50% nel trasporto e nella
logistica, danni complessivi per oltre 1 miliardo al mese ed oltre 40mila
lavoratori in cassa integrazione in tutta la regione, con questi dati, commenta
il Comitato "non si può perdere
tempo".
“Nella
richiesta di incontro vengono individuati pochi ma fondamentali temi, su cui
aspettiamo le risposte e le garanzie del Ministro De Micheli" commentano
gli organizzatori della manifestazione che partirà martedì 21 luglio con il corteo lumaca di Tir da San Benigno alle ore 11.00 per arrivare in cima a Via XX
Settembre alle 12.30. Appuntamento direttamente in Piazza Fontane Marose
alle ore 12.00 per i manifestanti a
piedi che si prevede saranno numerosissimi.
"Vogliamo
garanzie su quattro macro temi:”
- ottenere un provvedimento della massima
urgenza di risarcimento dei danni, necessario per difendere la continuità
economica ed occupazionale del nostro territorio;
- ottenere un provvedimento di legge della
massima urgenza che disciplini in maniera uniforme su tutto il territorio
nazionale le attività di ispezione ai fini della sicurezza sulla rete stradale
ed autostradale;
- definizione di un programma dei lavori,
articolato nel tempo, che contemperi efficacemente le necessarie attività di
ispezione e manutenzione sulla rete autostradale ligure con la necessaria
utilizzazione continuativa del sistema infrastrutturale, senza più penalizzare
l’intera economia regionale;
- ottenere un provvedimento che riconosca
la mancanza di continuità territoriale finalizzata all’ottenimento di aiuti di
Stato.
Vogliamo
vedere tutti i Parlamentari presenti, è loro dovere essere al fianco del
territorio, delle imprese e dei lavoratori. Non accetteremo risposte di comodo
o vaghe promesse, pretendiamo provvedimenti immediati dal Governo.