Digitalizzazione al centro del seminario Ecasba

08/03/2017

Digitalizzazione al centro del seminario Ecasba Lo scorso 28 febbraio Hilde Bruggeman, dell’Associazione belga, ha aperto a Bruxelles il seminario Ecasba, l’Associazione dei broker e degli agenti europei, con una panoramica sullo stato dell’arte dell’UCC – Union Custom Code, entrato in vigore lo scorso primo maggio con lo scopo di velocizzare e semplificare lo sdoganamento delle merci per agevolare le importazioni e le esportazioni europee.
In particolare si è soffermata su tutto ciò che si sta facendo a supporto dello sviluppo di sistemi informatici avanzati per lo scambio di informazioni Dogana/merce, raccomandato dallo stesso Codice nell’art. 6., e sulla proposta della Commissione Europea di emanare un regolamento sullo sviluppo, sull’impiego e sull’aggiornamento dei sistemi elettronici per lo scambio di informazioni doganali. Infine, ha accennato a qualche possibile scenario di ricaduta post Brexit per l’operatività doganale.
Si è poi parlato degli sviluppi delle National Sigle Window a seguito dell’emanazione della Reporting Formalities Directive entrata in vigore nel 2015, con lo scopo di armonizzare e semplificare le pratiche di arrivo e partenza nave in tutti i Paesi UE e permettere agli stessi di utilizzare i dati già presenti a sistema per ridurre gli adempimenti burocratici. Il fine della direttiva non è stato raggiunto a causa di una reticenza da parte degli Stati allo scambio di dati e all’individuazione di comuni sistemi informatici. La Commissione UE sta portando avanti due iniziative di revisione – una tarata su specifici porti (40) e una tarata su tutti i porti comunitari – per risolvere i problemi sollevati. Ecasba ha collaborato in entrambe le revisioni e quello che spera di ottenere al termine dell’iter è: un sistema di national single window standard in tutti i paesi Ue, che permetta agli agenti di imputare i dati una volta sola senza la necessità di ripeterli più volte in vari formati; l’allargamento del National Single Window anche ad altri enti, come la Sanità marittima per esempio; il collegamento tra tutte le National Single Windows per permettere lo scambio di dati e di informazioni.
In parallelo con la revisione della RFD, la DG Move e la DG Taxud stanno continuando a lavorare sull’ eManifest (del cui progetto pilota Ecasba è parte con tre rappresentanti). Questo progetto è stato lanciato dalla Commissione Europea, assistita dall’Emsa (European Maritime Safety Agency), al fine di dimostrare come un Full eManifest, che comprenda diverse formalità sul carico richieste dalle autorità marittime e doganali, possa essere effettuato elettronicamente in modo armonizzato attraverso la National Single Window per ridurre il peso amministrativo a carico delle compagnie di navigazione e migliorare l'efficienza del trasporto marittimo.
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