Terminal Sech, potenziamento e razionalizzazione delle risorse per alte performance

27/04/2017

Terminal Sech, potenziamento e razionalizzazione delle risorse per alte performance

Genova è fra i primi porti di destinazione finale del Mediterraneo ed è il porto italiano di riferimento in termini di trasporto containerizzato, con il 40% della quota di mercato del nord Italia realizzato nel 2016.
Il rapido e continuo aumento del traffico è senza dubbio collegato alla vicinanza del porto ai più importanti centri di produzione industriale e di consumo italiani, nonché alle principali aree industriali dell’Europa centrale, che ne fa un’ideale porta di accesso da sud per i traffici marittimi da e per l’Europa, oltre che il naturale punto di riferimento per il commercio con l’Estremo Oriente. I traffici prevalenti sono infatti caratterizzati dai trade da e verso l’Estremo e il Medio Oriente, rispettivamente con il 25% ed il 18% di contenitori in importazione e il 24% e 22% di contenitori in esportazione sul totale.
SECH serve storicamente tali mercati prevalenti ed è fortemente impegnata in consistenti programmi di investimento dedicati al miglioramento continuo della propria struttura al fine di poter accogliere ulteriori traffici, appartenenti a trade importanti quali Nord Africa, Nord e Sud America, Intramed.
Per poter continuare a rendere un servizio di qualità la Società ha messo in atto e sta portando avanti un’opera di potenziamento e di razionalizzazione delle risorse, che ha i seguenti riferimenti:

  • Crane Intensity: 5 gru di banchina a disposizione della nave con conseguente riduzione del port stay che servono navi con larghezza fino a 20 file di contenitori e 14.000 TEU di capacità, grazie all’allungamento dello sbraccio lato mare di quattro delle cinque gru;
  • Dotazioni di piazzale: il potenziamento delle strutture consente una maggiore capacità di stoccaggio, grazie al revamping degli RMG, necessario per aumentarne le prestazioni ammodernando la componentistica e consentendo tempi veloci di ritiro;
  • Strutture per tipologie particolari di contenitori: la tipologia di traffico presente nel Porto di Genova ha evidenziato la necessità di razionalizzare gli spazi dedicati allo stoccaggio dei contenitori a temperatura controllata e contenenti merce pericolosa. Per entrambi il Terminal è già attrezzato e traguarda nel prossimo futuro ulteriori miglioramenti quantitativi e qualitativi;
  • Strutture per ispezioni sulle merci: è prevista la realizzazione di una nuova struttura per il centro autorizzato per le verifiche sanitarie e veterinarie su merce a consumo umano e non-umano, unico esistente nell’ambito del bacino di Sampierdarena;
  • Risorse umane: si continua ad investire sulla formazione del personale, che costituisce un’importante risorsa di valore per l’operatività del Terminal;

Performance. L’estrema sintesi degli sforzi compiuti è rappresentata dalle prestazioni lato terra, con 30 minuti medi di servizio dei camion (gate-in / gate-out), e i 2.000 movimenti nave operati in meno di 23 ore.

*Il Terminal Sech è Silver Sponsor della 14esima edizione dello Shipbrokers and Shipagents Dinner - www.genoashippingdinner.it
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