SHIPMAN 2024: la BIMCO adotta la nuova versione del contratto standard di ship management
02/05/2024
Rubrica a cura dello Studio Legale Mordiglia, Genova-Milano - www.mordiglia.it - mail@mordiglia.it
All’esito di un processo di revisione durato 2 anni, un team
di armatori, managers, assicuratori P&I ed avvocati ha redatto la nuova
versione del contratto di ship management che è stata adottata durante la riunione
del BIMCO Documentary Committee tenutasi ad Amburgo il 22 marzo 2024.
Il contratto, composto di 7 sezioni (Part I, Part II ed
ulteriori 5 Annex), apporta varie modifiche alla precedente edizione redatta
nel 2009, aggiornando alcuni termini, recuperando elementi presenti in vecchie versioni
ed incorporando clausole che, se prima dovevano essere espressamente
richiamate, formano ora parte integrante del contratto.
Lo SHIPMAN 2024 si propone come un contratto di mandato attraverso
il quale le parti possono disciplinare vari aspetti del management della nave, il
technical management in primis, ma anche la gestione dell’equipaggio, di alcuni
aspetti delle operazioni commerciali e delle coperture assicurative.
Già da una prima analisi è possibile apprezzare come l’approccio
adottato dal Documentary Committee abbia tenuto in debita considerazione le
sfide che il mondo dello shipping affronta e continuerà ad affrontare, una su
tutte la transizione green.
La nuova clausola 10 incorpora infatti la ETS – SHIPMAN
Emission Trading Scheme Allowances Clause 2023, redatta dal medesimo team di
professionisti e pubblicata nel dicembre 2023 come integrazione del contratto
SHIPMAN 2009.
La clausola prevede che managers e armatori definiscano chi sarà
il responsabile della compliance con le disposizioni previste dall’ETS o con
altre misure analoghe, di volta in volta applicabili. Di particolare rilevanza
è la subclause (d) che attribuisce il diritto di risolvere il contratto alla
parte che lamenti una seria violazione degli obblighi ivi previsti.
Le definizioni della clausola 4 sono
state invece modificate in “fuels, as applicable” al posto di “bunkers”. La
nota accompagnatoria rilasciata dal BIMCO sottolinea come con questa modifica
si voglia attribuire ai technical managers la responsabilità di organizzare il
campionamento e l’analisi dei carburanti, prevedendo anche l’incremento dell’utilizzo
di fuel alternativi.
Allo SHIPMAN 2024 sono poi state
incorporate clausole elaborate dal BIMCO negli ultimi anni, come la nuova
Clause 28 che, rifacendosi alla Sanctions Clause for Time Charter Parties 2020,
regola un aspetto ad oggi molto attuale mirando a garantire la compliance delle
parti con le sanzioni irrogate dalle principali entità nazionali e sovranazionali.
Considerando la sempre maggiore
importanza rivestita dalla raccolta e conservazione dei dati operativi della
nave, sono state introdotte nello SHIPMAN 2024 due nuove clausole che regolano
i rapporti tra managers e armatori in quest’ambito.
La Clause 21 prevede la possibilità
per l’armatore di accedere ai dati relativi alla nave tramite la piattaforma del
manager. L'obiettivo di questa clausola è di garantire la salvaguardia dei
diritti di proprietà intellettuale dei managers
ed il diritto degli armatori di accedere ai dati registrati dai managers,
impedendo al contempo che questi ultimi possano cancellare i dati senza il
consenso degli armatori.
La successiva Clause 22, riprendendo la
sublcause 22 (i) dello SHIPMAN 2009, stabilisce chiaramente che la proprietà
dei dati relativi alla nave ed alle operazioni della stessa spetta agli armatori
che potranno chiedere la condivisione degli originali o di copie conformi, senza
però pregiudicare la possibilità che i managers ne trattengano copie.
Nel complesso, il nuovo SHIPMAN 2024 intende
far fronte ad una realtà interessata da grandi cambiamenti, integrando un
contratto utilizzato da più di 25 anni con clausole che possano regolare i
rapporti tra le parti in relazione ai nuovi aspetti regolatori e commerciali.